Abstract:
Le donne sono le protagoniste di numerose iniziative messe in atto nell’ultimo decennio dai governi del Giappone e della Corea del Sud. Costretti ad affrontare l’abbassamento del tasso di fertilità e il progressivo invecchiamento della popolazione, per la prima volta i due paesi stanno rivolgendo attenzione alla loro risorsa più preziosa e più inutilizzata: una forza lavoro femminile altamente istruita e qualificata, ma segnata dal divario di genere. In entrambi i paesi le donne lavorano meno degli uomini, in particolare nella fascia d’età tra i 30 e i 40 anni, percepiscono stipendi più bassi, e ricoprono pochissime posizioni dirigenziali. Nel tentativo di confrontare e di valutare l’operato di Giappone e Corea, questo elaborato fornisce una panoramica sulle politiche a favore dell’uguaglianza di genere, volte all’aumento della partecipazione e alla valorizzazione delle lavoratrici. Il primo capitolo propone un’analisi, prevalentemente quantitativa, delle principali caratteristiche della forza lavoro femminile in entrambi i paesi, affrontando temi quali il dualismo nel mercato del lavoro, il divario retributivo di genere, e il glass ceiling. Il secondo e il terzo capitolo trattano una selezione di politiche a favore delle lavoratrici, rispettivamente in Giappone e Corea, con un’attenzione particolare a quelle rivolte all’assistenza all’infanzia.