Abstract:
La presente tesi vuole indagare le peculiarità della progettazione culturale a livello europeo. Nello specifico, si intende comprendere se ed in quale modo il Programma Europa Creativa - Sottoprogramma Cultura sia un attivatore culturale, o, in maniera estesa quale potenzialità culturale, economica e di fare rete transnazionale possa effettivamente creare per le organizzazioni culturali che intendono partecipare. Per riuscire in questo scopo, si propone un’analisi del Bando EACEA 45/2016 e di 3 progetti vincitori: Artist@Work, Performing Gender - Dance makes differences, Atlas of transition. L’analisi dei progetti porta alla stesura di un modus operandi che chiarisce per tappe quali sono gli elementi da tenere sempre presenti quando si intende progettare per un bando di questo tipo. I documenti relativi a tali elementi (in maggior parte prodotti dall’Unione Europea e dalla Commissione) sono molteplici e una delle difficoltà consiste nel selezionare e ordinare quelli fondamentali per costruire efficacemente il progetto secondo le richieste. Nell'ultima parte del testo verranno commentate e giustificate tutte le osservazioni fatte, verranno inoltre redatte delle ‘buone pratiche’ nel tentativo di implementare le positività ottenute dalle organizzazioni emiliane anche nel territorio e nelle organizzazioni venete.