La collezione Gatti Casazza

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dc.contributor.advisor Frank, Martina it_IT
dc.contributor.author Rodegher, Federico <1993> it_IT
dc.date.accessioned 2019-02-15 it_IT
dc.date.accessioned 2019-06-11T08:41:04Z
dc.date.available 2020-12-02T08:02:11Z
dc.date.issued 2019-03-08 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/14281
dc.description.abstract Personaggio poco noto ai più, Giuseppe Gatti Casazza fu personalità fondamentale e mirabile per Venezia tra l’inizio della prima guerra mondiale e il 1947, anno della sua morte. Noto soprattutto per la sua passione precorritrice verso il settecento, di matrice veneziana ma non solo, in tutte le sue forme e qualità, per gli innumerevoli contatti intrattenuti con antiquari, esperti, collezionisti e studiosi d’arte, nonché per la sua volontà di rendere fruibile alla sua morte parte della vasta collezione da lui posseduta, con una donazione all’allora da poco costituito Museo del settecento veneziano di Ca’ Rezzonico. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Federico Rodegher, 2019 it_IT
dc.title La collezione Gatti Casazza it_IT
dc.title.alternative La collezione Gatti Casazza it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 989293 it_IT
dc.subject.miur L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA it_IT
dc.description.note Personaggio poco noto ai più, Giuseppe Gatti Casazza fu personalità fondamentale e mirabile per Venezia tra l’inizio della prima guerra mondiale e il 1947, anno della sua morte. Noto soprattutto per la sua passione precorritrice verso il settecento, di matrice veneziana ma non solo, in tutte le sue forme e qualità, per gli innumerevoli contatti intrattenuti con antiquari, esperti, collezionisti e studiosi d’arte, nonché per la sua volontà di rendere fruibile alla sua morte parte della vasta collezione da lui posseduta, con una donazione all’allora da poco costituito Museo del settecento veneziano di Ca’ Rezzonico. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Federico Rodegher (989293@stud.unive.it), 2019-02-15 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Martina Frank (martina31@unive.it), 2019-03-04 it_IT


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