Abstract:
Il focus di tesi è ascrivibile alle dinamiche delle relazioni internazionali che - nel contesto della polarizzazione geopolitica "Piano Marshall Vs Cominform" - determinarono la ridefinizione del confine italo-jugoslavo attraverso una'intricata trattativa che occupò la diplomazia internazionale dal maggio del 1945 sino alla firma del Memorandum di Londra del 1954.
Nell'intricato assetto geopolitico europeo che contrapponeva il Blocco occidentale filo-statunitense a quello Sovietico, vengono prese in esame le estenuanti interlocuzioni per la questione di Trieste che coinvolsero in modo preponderante le Potenze alleate, la neonata e successivamente non allineata Jugoslavia nazional-comunista, il Governo italiano e l'Unione Sovietica.
Più marcatamente, l'obiettivo del lavoro è quello di rappresentare e documentare come la rottura tra Stalin e Tito nel 1948 abbia mutato irreversibilmente la linea politica statunitense e del Governo italiano nelle rivendicazioni sul "Territorio B" di Trieste, meglio evidenziando i delicati equilibri geopolitici che abbiano determinato una soluzione di compromesso lungo la Linea Morgan.