Abstract:
Per un paese come il Giappone, che soffre di deflazione e deve fare i conti con un tasso di natalità in continuo calo e una popolazione che invecchia, il fatto che le donne siano costrette a dover scegliere tra lavoro e famiglia sta diventando un grave problema. È in questo scenario che nel 2012 il Partito Liberal Democratico riprende in mano le redini del Giappone, dopo la clamorosa sconfitta subita nel 2009. Il Primo Ministro e leader del partito Shinzo Abe si è impegnato nel cercare di risollevare il Giappone dalla decennale depressione economica, attuando una serie di iniziative macroeconomiche che prendono il nome di “Abenomics”. Il programma si compone di tre “frecce”: politica monetaria, politica fiscale e strategie di crescita. In particolare, uno dei punti cruciali della terza freccia è quello di promuovere la crescita economica del Paese attraverso riforme e politiche atte a incoraggiare la partecipazione e lo sviluppo delle donne all’interno della forza lavoro.
Dopo aver illustrato brevemente la situazione della donna giapponese a livello sociale e culturale, si esaminerà il suo ruolo all’interno del mercato del lavoro con particolare attenzione alle politiche economiche adottate negli ultimi anni per promuovere l’attività femminile. Attraverso un’attenta analisi dei dati questo studio si propone di esaminare le variazioni all'interno del mercato del lavoro femminile dopo il lancio delle politiche del womenomics. Dimostreremo come la promozione dell’attività femminile sia fondamentale per risollevare il Paese da un periodo di crisi, non solo economica, ma anche sociale.