dc.contributor.advisor |
Trovabene, Giordana |
it_IT |
dc.contributor.author |
Sbarra, Angela <1994> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-02-14 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-06-11T08:40:45Z |
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dc.date.issued |
2019-03-22 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/14150 |
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dc.description.abstract |
L’argomento di questa tesi è l’evoluzione iconografica del racconto evangelico dell’Ultima Cena dal repertorio artistico pagano a quello cristiano. La rappresentazione di questo episodio è uno dei temi principali della storia dell’arte fin dalle sue prime espressioni artistiche.
Nel primo capitolo vengono esaminate dapprima le fonti bibliche, che contestualizzano il brano evangelico, in seguito viene considerato il contesto storico-artistico all’interno del quale inizia a svilupparsi questo tipo di raffigurazione. Vengono analizzati gli affreschi all’interno degli ambienti funerari ipogeici (catacombe del III secolo d.C.) fino ad arrivare alla prima vera e propria rappresentazione cristiana con specifico significato eucaristico (mosaico in Sant’Apollinare Nuovo del VI secolo): dal banchetto pagano alla mensa eucaristica.
Un capitolo a parte viene dedicato al Medioevo, in particolare alla rottura con la tradizione bizantina avvenuta a Firenze. Successivamente viene riservata una particolare attenzione alla figura di Giotto come artista spartiacque; rivoluzionario è il suo modello compositivo dell’Ultima Cena proposto nella Cappella degli Scrovegni. Nello stesso capitolo si analizzano a confronto i Cenacoli proposti da Duccio di Buoninsegna e da Pietro Lorenzetti. Il capitolo centrale affronta un’analisi iconografica degli affreschi parietali delle chiese del Triveneto nel 1400, svolta grazie all’utilizzo di fonti artistiche, documentarie ed archeologiche, con il fine sia di presentare un confronto critico tra le diverse manifestazioni pittoriche, sia di studiare l’evoluzione della raffigurazione del cibo: da una mensa imbandita solamente con i simboli eucaristici quali pane e vino (dal III al XIV secolo) ad una mensa riccamente allestita con pane, vino, pesce, agnello, frutta e soprattutto gamberi, alimento base dell’alimentazione locale (dal XIV al XV secolo). Il quinto capitolo presenta un excursus di Ultime Cene realizzate tra il XVI e il XIX secolo dagli artisti più significativi di ogni epoca fino ad arrivare all’Ultima Cena dipinta da Salvador Dalì (1955) per testimoniare la continuità d’interesse che il tema suscita nell’animo dei grandi pittori, non solo nel suo profondo significato teologico ma anche nel suo più materiale significato sociologico. La tavola, tornata all’essenzialità, rappresenta lo stare assieme degli uomini, la convivialità, la soddisfazione dei bisogni primari che in questo specifico tema si identificano sia in bisogni primari umani sia in bisogni primari spirituali. |
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dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Angela Sbarra, 2019 |
it_IT |
dc.title |
L'Ultima Cena: l'Arte a servizio della Fede. Nascita e sviluppo di un tema iconografico |
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dc.title.alternative |
L'Ultima Cena: l'Arte a servizio della Fede. Nascita e sviluppo di un tema iconografico |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia delle arti e conservazione dei beni artistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2017/2018, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
849298 |
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dc.subject.miur |
L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Angela Sbarra (849298@stud.unive.it), 2019-02-14 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Giordana Trovabene (trovagio@unive.it), 2019-03-04 |
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