Abstract:
Il presente elaborato si sofferma sul meccanismo di nomina degli esponenti bancari all'interno del gruppo bancario cooperativo, differenziando l’iter per i componenti che formeranno gli organi sociali della capogruppo da quelli che diversamente parteciperanno alle decisioni delle banche affiliate.
Le prime pagine svolgono la funzione di una doverosa introduzione al tema, andando ad approfondire la particolare forma societaria delle banche al centro dell’analisi per poi soffermarsi sul nuovo sodalizio cooperativo creatasi con l’oramai celebre riforma del sistema del 2016. A seguire, procedendo dal generale al particolare, non prima di aver enunciato i principi sulla quale si fonda la particolare governance bancaria, si pone l’accento proprio sul nuovo iter di nomina recentemente modificato in seguito all'intervento normativo recato dal d.l. n. 91/2018 (c.d. decreto milleproroghe). Conclude l’elaborato – in forza di una profonda e puntuale lettura integrata delle previsioni del Testo Unico Bancario con le disposizioni di vigilanza – il raffronto tra gli obiettivi iniziali rincorsi con la riforma contenuta nel d.l. n. 18/2016 rispetto al meccanismo di nomina delle due diverse componenti del gruppo bancario cooperativo, esplorando allo stesso tempo l’applicazione del principio risk based.