Abstract:
Nel Marzo 2011 il Giappone è stato coinvolto in un disastro naturale che ha avuto enormi ripercussioni sul paese. Il triplice disastro ha riproposto l’ennesimo dibattito riguardante la sicurezza del nucleare, e di quanto esso sia importante per una nazione come il Giappone che non dispone di materie prime nel proprio territorio. Questa tesi vuole essere un’analisi di quali siano stati gli effetti che un evento di tale portata ha avuto sul pensiero giapponese riguardante il nucleare. Attraverso l’utilizzo di dati forniti dai siti governativi, di statistiche pubblicate sulle testate giornalistiche nazionali ed internazionali e studi accademici, si metterà in evidenza se, e in che modo, la concezione riguardante l’energia nucleare sia cambiata e quali conseguenze abbia portato a livello nazionale e governativo. È importante ricordare che l’energia prodotta attraverso il nucleare è sempre stata una fonte di guadagno sicura per l’economia e che gli interessi delle lobby abbiano mantenuto vivo questo processo nel corso del tempo, anche dopo gli avvenimenti di Fukushima. Successivamente, a fianco di questa analisi più ampia, si considereranno le immediate conseguenze economiche scaturite dall'incidente e quelle legate alla dimensione locale, dove il fenomeno radioattivo ha avuto un forte impatto sui consumatori e di conseguenza sull'economia della zona. Si porrà poi l’accento anche sulle politiche adottate dai governi che si sono succeduti alla guida del paese e su come esse siano cambiate dopo l’emergenza nucleare.