dc.contributor.advisor |
Piva, Maria Chiara |
it_IT |
dc.contributor.author |
Morosi, Emma Maria <1992> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-02-19 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-06-11T08:40:35Z |
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dc.date.available |
2019-06-11T08:40:35Z |
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dc.date.issued |
2019-03-22 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/14104 |
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dc.description.abstract |
La presenza delle case museo è al giorno d'oggi rintracciabile in tutti i paesi. L'intento del presente lavoro è presentare la realtà museografica e museo logica delle case-museo presenti nell'area urbana della città di Helsinki.
L'obbiettivo della presente ricerca è quindi quello di comprendere e analizzare la decisione, socialmente e tacitamente condivisa entro le società, per cui alcune dimore, luoghi intimi carichi di riferimenti individuali e privati, vengono trasformate in musei e, quale sia il destino ad esse riconosciuto nella nuova “veste” di Case-museo. Che cosa porta ad istituire una casa-museo? Leggere i musei come “chiave culturale” dei nostri tempi aiuta ad analizzare questo processo di transizione e creazione dalla casa a casa-museo, delineando attraverso gli interessi di visita alla casa-museo due tipologie di visitatore-pubblico.
In questa prospettiva le domande che sorgono di conseguenza, e su cui la seguente ricerca si interroga sono: Cosa comunicare in una casa museo? Riescono le case-museo a comunicare efficacemente la propria specificità? Il testo di Magaly Cabral: Exhibiting and communicating history and society in historic house museums, e l'intervento di Rossana Pavoni in abitare la storia; fanno da guida al tentativo di dare una risposta a questi interrogativi.
Si propone quindi la definizione e funzione di casa-museo, e la sua differenziazione tipologica, nonché classificazione, per meglio precisare l'identità di queste, distinte dalle dimore-storiche e dai musei, e per esaminare la problematica che l'idea di casa-museo, con la sua complessità di interpretazioni e immagini, genera nella sua considerazione in campo museografico. Solo riflettendo in una prospettiva storica si può elaborare una strategia per il presente. La dimora si fa museo e nel suo istituzionalizzarsi deve rispettare le norme di tutela e di sicurezza che sono lontane dalla sua natura di casa, ma indispensabili nella sua nuova qualità di luogo pubblico ed educativo. Questa duplice chiave di lettura della casa-museo; ovvero questa antinomia tra ordine del museo e disordine della casa, genera problemi di gestione e organizzazione della stessa, sui quali il seguente studio si sofferma e si interroga. Fino a che punto è possibile mantenere l'equilibrio creato dal fondatore? Quale compromesso eventualmente sarà ritenuto accettabile?
Si rivolge l'attenzione, in seguito alla potenza narrativa, e al rapporto facilitato con la storia proprio delle case-museo. Approfondendo la qualità del rapporto tra realtà, verità storica e finzione nei casi di studio presentati.
Questa prima sezione accompagnata da un presentazione storica lineare del fenomeno case-museo, permetterà di evidenziare i principali problemi e fare ordine tra le domande legate alla nozione di casa-museo, e di fornire i principali parametri con i quali il seguente lavoro affronta lo studio delle case-museo di Helsinki. Lo scopo dello studio è anche quello pratico di porre a confronto le diverse soluzioni operative adottate dalle varie realtà museali della città Finlandese in materia di restauro, impiantistica, museografia, comunicazione, che ci consente di formulare un opinione e ci aiuta a riflettere sulla nuova natura della casa istituzionalizzata museo e dei dilemmi che questa comporta. |
it_IT |
dc.language.iso |
en |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Emma Maria Morosi, 2019 |
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dc.title |
Quale futuro per le case-museo? Verso lo studio della realtà museale nell'area urbana della città di Helsinki |
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dc.title.alternative |
Q-Learning. An intelligent technique for financial trading systems implementation |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia delle arti e conservazione dei beni artistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2017/2018, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
865797 |
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dc.subject.miur |
SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Emma Maria Morosi (865797@stud.unive.it), 2019-02-19 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Maria Chiara Piva (chiara.piva@unive.it), 2019-03-04 |
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