Il rendiconto finanziario come strumento di gestione interna e di informativa esterna

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dc.contributor.advisor Avi, Maria Silvia it_IT
dc.contributor.author Bennardo, Massimo <1990> it_IT
dc.date.accessioned 2018-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2019-02-19T15:14:59Z
dc.date.issued 2018-11-09 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/14018
dc.description.abstract Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 139 del 2015, finalizzato al recepimento della Direttiva Europea n. 34 del 2013, dal 1° gennaio 2016 il rendiconto finanziario viene introdotto tra i prospetti contabili obbligatori, andando ad integrare l’ormai storica composizione del documento unico suddiviso in stato patrimoniale, conto economico e nota Integrativa. Grazie a questo D. Lgs, si è andata a colmare una lacuna che il nostro ordinamento si portava dietro da troppo tempo rispetto al contesto europeo ed internazionale. A livello normativo, infatti, per i bilanci delle società italiane, non veniva previsto alcun prospetto idoneo a rappresentare la situazione e la dinamica finanziaria dell’impresa. Questo vuoto legislativo ha portato, nel corso degli anni, diversi - più o meno noti - studiosi aziendalisti a dare una loro rappresentazione schematica al prospetto riepilogativo dei flussi di cassa. Con ciò hanno voluto, in primis, porre l’enfasi sull’importanza del rendiconto finanziario per il controllo dell’equilibrio finanziario e per il monitoraggio della dinamica dei flussi di cassa sia in ottica consuntiva che preventiva. Inoltre hanno voluto dare una sorta di sostegno/riferimento alle imprese nella sua redazione. Rendiconto finanziario (in inglese Cash Flow Statement) che, come già accennato, era considerato già di primario utilizzo per molte aziende internazionali, soprattutto di stampo anglosassone che pongono più rilevanza alle grandezze finanziarie rispetto a quelle economiche e patrimoniali (non per niente in questi paesi vale il motto: ”The cash is the king!”). Oggi quindi il bilancio d’esercizio deve essere in grado di descrivere contemporaneamente gli effetti indotti dalle operazioni di gestione su tre grandezze cruciali: il patrimonio, il reddito e la moneta, mutando in tal modo il suo aspetto, per così dire, da figura statica a figura dinamica. Come si avrà modo di analizzare, le norme modificate comportano un forte avvicinamento tra la disciplina contabile nazionale e quella internazionale degli IAS/IFRS e la loro riforma si inserisce in quel filone di provvedimenti volti ad assicurare e incrementare l’armonizzazione delle regole contabili nell’intero territorio europeo al fine di agevolare lo sviluppo e l’efficienza dei mercati finanziari, migliorare la comparabilità dell’informativa resa con il bilancio tutelando l’interesse degli utilizzatori con una corretta rappresentazione delle informazioni contabili più rilevanti. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Massimo Bennardo, 2018 it_IT
dc.title Il rendiconto finanziario come strumento di gestione interna e di informativa esterna it_IT
dc.title.alternative Il rendiconto finanziario come strumento di gestione interna e di informativa esterna it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Amministrazione, finanza e controllo it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Management it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, lauree sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 845079 it_IT
dc.subject.miur SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Massimo Bennardo (845079@stud.unive.it), 2018-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Maria Silvia Avi (avi@unive.it), 2018-10-22 it_IT


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