dc.contributor.advisor |
Vallerani, Francesco |
it_IT |
dc.contributor.author |
Santoro, Marta <1994> |
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dc.date.accessioned |
2018-10-08 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-02-19T15:14:50Z |
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dc.date.available |
2019-02-19T15:14:50Z |
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dc.date.issued |
2018-10-31 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/13983 |
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dc.description.abstract |
A livello globale vi è un interesse sempre più crescente nei confronti di percorsi turistici e ricreativi da svolgersi lungo i corridoi fluviali, la ragione di questa tendenza si riconduce al fatto che tali tipologie di itinerario permettono di combinare attività naturalistiche e culturali.
Sebbene nell’Europa settentrionale il turismo fluviale sia un settore ormai consolidato, in Italia quest’ultimo risulta essere ancora spesso sottovalutato e poco sviluppato anche a causa delle condizioni non ottimali in cui versano attualmente le vie d’acqua, soprattutto quelle minori.
In linea con questa nuova tendenza, il Veneto è una ragione dal forte potenziale, promuovere attività di turismo fluviale è infatti possibile grazie alla fitta rete di fiumi, fossi e canali di cui dispone e all’eredità anfibia che ne ha influenzato la cultura e plasmato il territorio.
Accanto a realtà già operative e di successo come le crociere fluviali lungo il Naviglio del Brenta, tale tipologia di turismo permetterebbe il ripristino e la valorizzazione delle vie d’acqua, della cultura nautica, dei manufatti idraulici e dei centri rivieraschi localizzati lungo i percorsi.
Questa tesi si prefigge dunque l’obiettivo di predisporre una proposta di itinerario lungo tre corsi d’acqua minori compresi fra la zona delle risorgive, della Riviera del Brenta e della laguna sud di Venezia: i fiumi Muson Vecchio e Tergola e il Taglio Nuovissimo.
Si tratta di un’area dal prestigioso passato, qui indagato e descritto attraverso l’analisi di manuali, documenti storici e artistici, contatti con le realtà locali e numerosi sopralluoghi, che ha stimolato la nascita di numerosi punti di interesse che arricchiscono il percorso in questione.
L’attenzione verso la sostenibilità e il rispetto per l’ecosistema fluviale si concretizzano nella scelta delle attività proposte e dei mezzi con cui si consiglia di percorrere l’itinerario, si invita infatti alla scoperta del territorio a piedi, in treno, in bicicletta e con imbarcazioni a remi, si tratta di uno spostamento lento in cui il viaggio in sé è parte integrante dell’esperienza. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Marta Santoro, 2018 |
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dc.title |
IDROGRAFIA MINORE E TURISMO SOSTENIBILE FIUMI, FOSSI E CANALI TRA RIVIERA DEL BRENTA E LAGUNA SUD |
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dc.title.alternative |
IDEOGRAFIA MINORE E TURISMO SOSTENIBILE FIUMI, FOSSI E CANALI TRA RIVIERA DEL BRENTA E LAGUNA SUD |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Sviluppo interculturale dei sistemi turistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Economia |
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dc.description.academicyear |
2017/2018, lauree sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
865762 |
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dc.subject.miur |
M-GGR/01 GEOGRAFIA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Marta Santoro (865762@stud.unive.it), 2018-10-08 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Francesco Vallerani (ramusa@unive.it), 2018-10-22 |
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