LA RIVOLUZIONE VERDE E IL MITO DELL’AUMENTO DELLA PRODUTTIVITA: perché più cibo non ha significato più benessere

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Favero, Giovanni it_IT
dc.contributor.author Romano, Francesca <1994> it_IT
dc.date.accessioned 2018-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2019-02-19T15:14:09Z
dc.date.available 2019-02-19T15:14:09Z
dc.date.issued 2018-11-09 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/13874
dc.description.abstract La Rivoluzione Verde rappresenta un nuovo approccio ai metodi di produzione agricola introdotto a partire dal secondo dopoguerra. L’obiettivo iniziale era quello di risolvere i problemi sociali legati alla sottonutrizione in molti Paesi in via di sviluppo dell’Asia, dell’America Meridionale e dell’Africa, attraverso un approccio capitalistico. Con la collaborazione tra istituzioni e settori di ricerca e con l’impiego della chimica e delle nuove tecnologie, il rendimento agricolo è aumentato notevolmente a livello globale, così come le esportazioni e il processo di internazionalizzazione, definendo la nascita dell’agroindustria. Tuttavia questo cambiamento epocale ha accantonato due elementi fondamentali: l’ambiente e l’uomo. La Rivoluzione Verde ha contribuito al compimento di atti dai risvolti estremamente negativi, come l’inquinamento dovuto all’aumento dell’utilizzo di sostanze chimiche, l’eccessivo sfruttamento dei suoli e la scomparsa di molti sistemi agricoli tradizionali, con un forte impatto negativo anche a livello sociale e alimentare. Ogni capitolo dimostrerà come la teoria alla base di questa Rivoluzione abbia causato gravi problemi sociali nei Paesi in Via di Sviluppo, abbia influenzato il superamento dei limiti planetari ambientali, di come abbia messo a serio rischio la sicurezza alimentare mondiale e dei motivi per cui la sottonutrizione continua ad esistere. Questo quadro completo sarà utile a capire perché la crescita produttiva non sempre comporta un aumento del benessere. Solo partendo da questo presupposto sarà possibile acquisire una consapevolezza tale per cui il rispetto per l’ambiente e l’equità sociale possano essere affiancate all’efficienza economica. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Francesca Romano, 2018 it_IT
dc.title LA RIVOLUZIONE VERDE E IL MITO DELL’AUMENTO DELLA PRODUTTIVITA: perché più cibo non ha significato più benessere it_IT
dc.title.alternative La Rivoluzione Verde e il mito dell'aumento della produttività: perchè più cibo non ha significato più benessere it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Sviluppo economico e dell'impresa it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Economia it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, lauree sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 847781 it_IT
dc.subject.miur SECS-P/12 STORIA ECONOMICA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Francesca Romano (847781@stud.unive.it), 2018-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Giovanni Favero (gfavero@unive.it), 2018-10-22 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record