Russia and the Soviet Heritage

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Basosi, Duccio it_IT
dc.contributor.author Pessa, Antonio <1994> it_IT
dc.date.accessioned 2018-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2019-02-19T15:13:33Z
dc.date.available 2019-02-19T15:13:33Z
dc.date.issued 2018-10-22 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/13770
dc.description.abstract Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin nelle prime battute del suo discorso alla nazione del 2005 ha affermato che “Il crollo dell’Unione Sovietica è stato una delle più grandi tragedie geopolitiche de ventesimo secolo” . Negli anni successivi e ancora al giorno d’oggi questa frase risulta essere una delle citazioni impiegate più di frequente nella letteratura sull’analisi della politica e delle relazioni internazionali per quanto riguarda la Russia; l’obiettivo delle seguenti pagine, oltre a cercare di rendere la complessità della storia di ciò che è stata l'Unione Sovietica, è quello di passare in rassegna una serie di letture e di descrivere i significati attribuiti alla dichiarazione, nonchè di analizzare le diverse prospettive emerse dalle analisi delle politiche sia interne che esterne che hanno caratterizzato il regime di Putin. Se da una parte al crollo dell’Unione Sovietica come tragedia geopolitica è stato attribuito un senso di volontà di affermazione di uno spazio di influenza russo, di una ricostruzione di grandezza dello stato russo, di una tutela del territorio e dell’etnia russa dall’influenza dell’Occidente, volontà che sembra essersi concretizzata nelle iniziative politiche intraprese dal governo di Putin nello spazio post-sovietico, dall’altra parte è possibile identificare di punti di vista per i quali un’affermazione di questo tipo potrebbe quanto meno presentare un fondo di verità, soprattutto in relazione alle dinamiche e alle percezioni interne alla Federazione Russa. I significati attribuiti al crollo dell’Unione Sovietica dunque forniscono l’occasione per delineare un’analisi comparativa sulle percezioni che le politiche, le azioni e le dichiarazioni del Cremlino suscitano in attori diversi, siano essi gli Stati Uniti o l’Europa, o i cittadini della Federazione Russa stessa. it_IT
dc.language.iso en it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Antonio Pessa, 2018 it_IT
dc.title Russia and the Soviet Heritage it_IT
dc.title.alternative Russia and the Soviet Heritage: Between Politics, Rhetoric, and Perceptions it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, lauree sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 846624 it_IT
dc.subject.miur SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI it_IT
dc.description.note The work focuses on the famous declaration made by Putin in 2005 according to which "the collapse of the Soviet Union was a major geopolitical catastrophe of the XX century". In particular, after having analysed the main events in the history of the USSR and the Russian Federation, the thesis displays a series of examples of how the declaration has been interpreted by foreign observers, part of the Russian élite and the Russian public opinion. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Antonio Pessa (846624@stud.unive.it), 2018-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Duccio Basosi (duccio.basosi@unive.it), 2018-10-22 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record