Abstract:
Questo studio raccoglie il corpus degli epigrammi iscritti della Sicilia di età ellenistica, dunque dal IV al I sec. a.C., provvisti di un’analisi linguistica. L’obiettivo della ricerca è di rafforzare la nostra conoscenza della lingua poetica epigrafica di Sicilia, e, più generalmente, fare chiarezza sulla differenza nella funzione d’uso del dialetto nell’epigramma letterario e quello iscritto. L’ambiente siceliota ellenistico è estremamente promettente per tale scopo: da un lato, infatti, è proprio in età ellenistica che nasce l’epigramma letterario, l’unico genere che si sviluppò da una tradizione scritta e non orale. Dall’altro, la Sicilia divenne, tra il V ed il IV secolo, un ambiente culturale stimolante dove si sviluppò una certa consapevolezza letteraria anche grazie all’apertura dei gymnasia, promossa essenzialmente dalla politica espansionistica di Siracusa. È in età ellenistica, poi, che si assiste alla convergenza dialettale verso la cosiddetta koinà dorica.
Una breve introduzione contestuale fornisce i dati storico-linguistici indispensabili accanto ad un panorama della nascita del genere dell’epigramma e della funzione della scelta del dialetto letterario. Ad un chiarimento metodologico segue l’analisi dettagliata dei singoli epigrammi, con un focus sulla lingua in essi utilizzata ed i paralleli letterari ed epigrafici reperibili. Si vedrà che le scelte linguistiche dell’epigramma iscritto non dipendono da quello letterario né rispecchiano in toto la lingua parlata, denotando invece una certa autonomia di genere.