Abstract:
Negli ultimi anni il fenomeno della globalizzazione ha permesso alle imprese di oltrepassare i confini nazionali per insediare i processi produttivi in aree dove la pressione fiscale e il costo del lavoro e delle materie prime è sensibilmente più basso rispetto a quello del mercato domestico. Si è quindi aggiunta la possibilità per le imprese di attuare pianificazioni fiscali aggressive e di sfruttare i gap normativi in materia fiscale sia con riferimento alle norme nazionali che alle norme contenute nelle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, ottenendo indebiti vantaggi. Su questo punto è intervenuto l'OCSE con il progetto BEPS, con l'intento di eliminare l'erosione della base imponibile ("base erosion") e lo spostamento dei profitti ("profit shifting"). L'importanza di un intervento da parte di un organismo sovranazionale è fondamentale, in quanto la mancanza di coordinazione e collaborazione tra i singoli Paesi porterebbe ad intensificare il fenomeno negativo, con ulteriori perdite di gettito fiscale.
L'elaborato ha lo scopo di illustrare le caratteristiche del progetto BEPS e analizzare brevemente le 15 azioni previste dall'Action Plan, soffermandosi in particolare sull'Azione 15, ovvero sulla Convenzione Multilaterale: saranno descritti i vantaggi che uno strumento di questo genere può offrire, nonchè struttura e contenuto della Convenzione, con particolare riferimento alla posizione assunta dall'Italia.