Abstract:
La presente analisi si propone di considerare gli aspetti caratteristici del ricorso all’entrelacement nella Terza Continuazione (1214/1225 o post 1230) di Manessier, uno dei seguiti in versi del Conte du Graal o Perceval (1182/1183 ca.) di Chrétien de Troyes. Manessier tentò personalmente di far approdare il poema in ottosillabi di Chrétien a una conclusione in qualche misura idonea a rimediare all’incompiutezza del modello. Dopo aver situato storicamente la figura dell’autore, si passa in rapida rassegna la ricca tradizione manoscritta relativa alle Continuazioni, con il proposito di ricostruire il contesto in cui ebbero luogo la composizione e la diffusione dell’opera.
Si procede poi a considerare l’universo letterario dal quale la Continuazione di Manessier prende le mosse, sulla scorta degli altri epigoni di Chrétien. È questa la sede deputata all’indagine dei rapporti intertestuali che vigono nel complesso delle Continuazioni. La ricerca mira a far emergere eventuali loci paralleli, analogie e disparità di trattamento riscontrabili nella tradizione, ma non manca di trattare l’aspetto più genuinamente innovativo dell’opera di Manessier, ossia il tema della vendetta, indagandone lo schema narrativo grazie al confronto con opere affini.
Si analizza poi il ruolo tutt’altro che secondario svolto dai personaggi, sia nell’universo arturiano generalmente inteso, sia nell’intreccio dell’opera in esame, rilevando le costanti di cui Manessier si avvalse a sua volta per delineare la fisionomia e la personalità dei protagonisti. L’analyse dell’intreccio offre l’opportunità di determinare con precisione le funzioni svolte dai vari personaggi nonché le sequenze da questi ingenerate.
Ci si sofferma a rilevare i tratti distintivi propri del tempo e dello spazio romanzeschi, con particolare riguardo alla loro intersezione e ai motivi che ad essi afferiscono, per poi trascorrere alle manifestazioni divergenti dettate dall’emersione dell’elemento magico. Infine, esaurita la sezione propriamente narrativa della Terza Continuazione, si passa ad analizzare la pur minoritaria parte descrittiva, una volta individuate le caratteristiche dell’usus scribendi medievale.