Abstract:
L’innovazione e la capacità competitiva nelle organizzazioni sono temi sempre più pressanti per le aziende attuali, le quali si trovano a svolgere la propria attività d’impresa in situazioni e contesti in cui le variabili economico-sociali sono in perpetua evoluzione e mutamento. Ambienti economici così diversi rispetto al passato hanno portato le aziende a evolvere sotto differenti aspetti come immobilizzazioni, tecnologie, macchinari e forza lavoro con nuove e differenti competenze, e tutto ciò è stato anche affiancato da nuovi metodi e luoghi di lavoro. Caso su tutti è quello dello “Smart Working”. Questo nuovo metodo lavorativo si è dimostrato essere di grande interesse per le imprese poiché esso permette di incrementare la soddisfazione e le performance lavorative dei dipendenti coniugando al contempo i loro impegni professionali con quelli privati. L’inizio e l’introduzione di una politica di “Smart Working” richiede l’uso e la predisposizione di diverse variabili, le quali si dimostrano essenziali al fine di raggiungere risultati efficaci ed efficienti . Queste impattano sugli stili di leadership, sulle tecnologie comunicative, sulle policy aziendali e sugli spazi fisici degli uffici. I motivi, le opportunità e il percorso introduttivo di una politica di “Smart Working” hanno potuto essere ulteriormente approfonditi attraverso lo studio di un grande gruppo industriale di Treviso, CAME S.p.a., il quale in un contesto di rinnovo e di riorganizzazione aziendale ha avviato un progetto di mutamento dei precedenti metodi lavorativi.