Abstract:
La doppia recessione che ha colpito lo scenario economico internazionale nell’ultimo decennio ha messo in luce le fragilità dell’impianto istituzionale di vigilanza e dell’assetto normativo bancario in vigore, del tutto inadeguati a fronteggiare esternalità negative di tale portata.
In particolare, l’assenza di una disciplina ben delineata ed armonizzata di gestione delle crisi ha amplificato gli effetti, già di per sé disastrosi, causati dal default di banche ed enti creditizi sul sistema finanziario e sul tessuto sociale.
Una volta inquadrato il contesto economico-finanziario di riferimento, all’analisi delle criticità, sia congiunturali esterne che strutturali interne alle banche, che hanno innescato la crisi economica più grave della storia, è seguita la trattazione di tutte le misure che l’Unione Europea ha implementato in risposta. Nel dettaglio, ci si è focalizzati sul ruolo giocato della BRRD che, insieme all’SRM, oggi costituisce il quadro normativo di riferimento per la prevenzione, gestione e risoluzione delle crisi bancarie in Europa.
Tale direttiva, di cui a partire dal 2019 sarà emanata la versione aggiornata, BRRD II, ha denotato un distacco netto di prospettiva rispetto al passato, introducendo principi e strumenti del tutto nuovi quali il bail-in e le misure di prevenzione delle crisi, come i Recovery Plan.
L’ultimo capitolo di questo elaborato è dedicato allo sviluppo di modelli di scenario di stress da utilizzare per la predisposizione del Piano di Recovery.