Abstract:
Instagram è il social network delle immagini che oggi conta un miliardo di utenti attivi in tutto il mondo, attratti dal potere espressivo e creativo messo a loro disposizione. Il suo ruolo in ambito museale è stato finora quello di semplice strumento della promozione e della comunicazione, tramite la riproduzione fotografica delle collezioni. Un cambiamento di rotta sembra invece essere in atto soprattutto negli Stati Uniti, dove alcune esposizioni vengono ora progettate specificatamente per il medium Instagram. Allo stesso tempo si sta assistendo ad una ridefinizione degli obiettivi nei processi di produzione culturale dei musei, al cui centro viene posta la partecipazione attiva del visitatore, sia su spinta di artisti e curatori che soprattutto del pubblico stesso. L’interazione del pubblico con l’opera d’arte e con lo spazio museale sembra ora avviene anche attraverso lo schermo dei social media. Questi cambiamenti si riflettono nelle strategie di audience development e audience engagement, come la creazione di comunità on line attorno alla realtà del museo. La tesi attraverso lo studio di questi temi intende analizzare la nascita dei cosiddetti musei “made-for-Instagram”, ovvero delle “pop-up experiences” composte da “Instagram-ready-art”, attraverso la raccolta e il confronto di 12 casi significativi.