Abstract:
La presente tesi vuole dimostrare come l’invenzione e l’implementazione dello shinkansen abbia contribuito in modo fondamentale alla formazione del Giappone di oggi, ossia un Paese caratterizzato principalmente da una popolazione pendolare che predilige il treno come mezzo di trasporto e che si concentra soprattutto in tre aree urbane principali (Tōkyō, Ōsaka e Nagoya), tra cui spicca quella metropolitana della capitale, Tōkyō, dove si stima viva il 25% degli abitanti totali della nazione.
Essendo stato lo shinkansen il primo treno ad Alta Velocità a uso commerciale della storia, si esaminerà in primo luogo le tappe che hanno portato al suo sviluppo, per poi passare all’analisi delle ripercussioni che l’Alta Velocità ferroviaria può causare sul tessuto economico, sociale e territoriale di una regione. In particolare, il nuovo mezzo di trasporto ha contribuito a modificare le abitudini di spostamento delle persone e a centralizzare le attività economiche, attratte sempre più dalle città dotate di collegamenti all’Alta Velocità, provocando quindi una loro graduale espansione a scapito delle realtà tagliate fuori dal network.
Vedremo quindi nello specifico come questi processi si sono sviluppati in Giappone a partire dall’inaugurazione nel 1964 della linea Tōkaidō Shinkansen, che collega Tōkyō e Ōsaka, l’arteria principale del Paese. Inoltre, grazie al successo di questa tratta, nei cinquant’anni successivi si è venuto a costituire un vero e proprio network nazionale di shinkansen (comprendente 7 linee più 2 ibride) che mette in comunicazione tutto l’arcipelago giapponese, transitando anche in zone rurali densamente meno popolate, con ripercussioni conseguentemente differenti rispetto a quelle della linea Tōkaidō.