Abstract:
La Rosa, il Labirinto ed il Sogno: un intreccio di motivi sintetizzabile nella parola quête. Entrati nel panorama letterario romanzo (si pensi solo al Roman de la Rose), sono confluiti nella letteratura italiana dal Medioevo sino ai giorni nostri. Attraversando i secoli, l'intreccio riaffiora persino nella produzione fumettistica di Hugo Pratt, all'interno del ciclo di storie relative al marinaio Corto Maltese. La Rosa ritornerà come Rosa Alchemica (nell'opera Le Elvetiche – Rosa Alchemica): trovatosi in Svizzera, Corto Maltese si troverà coinvolto all'interno di una onirica rivisitazione della ricerca del Santo Graal. Il Labirinto (e la ricerca di una “donna-Rosa”, Soledad Lockhaart) invece comparirà nell'ultima avventura del marinaio, Mū. Ciò che rende queste opere interessanti è la presenza di fonti romanze o legate al mondo medievale: citazioni esplicite, sia visive che testuali, come il Ciclo del Graal nato a partire dall'opera Perceval di Chrétien de Troyes ne Le Elvetiche. L'opera di Hugo Pratt fungerà da “pietra di paragone” per comprendere con quale fisionomia i tre motivi siano giunti dalla loro forma originaria sino alla Modernità. Si metterà inoltre in luce la modalità di ripresa dei motivi nell'opera prattiana e la funzione che essi ricoprono.