Abstract:
La storia del Delta del Po mostra la mutevolezza di questo paesaggio derivata dall’interazione continua tra le forze della natura e le attività dell’uomo che ha favorito la creazione di una grande varietà di ambienti naturali e culturali di valore eccezionale. L’area del Delta del Po offrendo paesaggi differenti tra loro, una ricca varietà di specie animali, un consistente patrimonio materiale, crea un’offerta diversificata che interessa sempre più il turista moderno in cerca di esperienze autentiche che siano legate al territorio. Tra tutte le forme di turismo che si possono praticare, solo lo “slow tourism” si configura come quel tipo di turismo che è in grado di portare vantaggi in chiave turistica alla destinazione favorendo la destagionalizzazione, la diffusione di benefici su tutto il territorio, la crescita delle opportunità di reddito e della competitività.
All’interno di questo contesto così complesso si inserisce la bonifica che rappresenta una testimonianza storica che è stata indispensabile per rendere vivibili le aree del Delta permettendo sia la conservazione ambientale sia la possibilità di uno sviluppo economico del territorio. Attraverso un’analisi del “turista slow” e dei suoi principali interessi, verrà dimostrato se il patrimonio legato alla bonifica, dalle modificazioni avvenute nel paesaggio, agli interventi idraulici, alle strutture architettoniche, interessa il turista e se può essere utilizzato come elemento di richiamo turistico e di valorizzazione per il territorio.
Infine, verranno considerate le iniziative per la promozione di forme di turismo lento che danno attenzione ai concetti di responsabilità e sostenibilità grazie alle quali è possibile valorizzare al meglio l’area portando benefici sia al territorio sia alle popolazioni che vi vivono.