Abstract:
Il presente studio descrive l’esplicito trattamento sintattico metalinguistico del sistema pronominale italiano volto ad una ragazza italiana di 13 anni (V.) affetta da sordità neurosensoriale grave. Il caso di V. rappresenta una situazione di deprivazione uditiva prolungata conseguente alla tarda età dell’applicazione dell’impianto cocleare. V., nata prematura (25° settimana) e giunta fino al 7° anno d’età senza beneficiare di alcun guadagno protesico, ha sviluppato negli anni una scarsa competenza linguistica che ha determinato gravi difficoltà comunicative e relazionali. Prima dell’intervento sono stati somministrati diversi test non standardizzati al fine di poter indagare la competenza linguistica antecedente e delineare un chiaro quadro di partenza. I medesimi test sono stati riproposti a fine intervento per valutare gli eventuali miglioramenti: produzione elicitata dei pronomi clitici e riflessivi (Arosio et al.; 2014), produzione e comprensione elicitata delle frasi passive (Verin; 2010), comprensione delle frasi relative restrittive sul soggetto e sull’oggetto (Volpato; 2010), ripetizione di frasi complesse (Del Puppo et al.; 2016). Oltre alle suddette prove sono stati proposti compiti di sintesi guidata, descrizione e racconto di una storia rappresentata in una sequenza di immagini. I test preliminari hanno evidenziato un grave deficit linguistico ai livelli semantico, morfologico e sintattico. In una fase immediatamente precedente l’intervento sintattico vero e proprio, sono stati proposti diversi esercizi per ampliare il vocabolario di V.: si è ritenuto necessario lavorare intensamente sulla morfologia e sulla semantica verbale prima di trattare esplicitamente le teorie sintattiche di base. Una volta avviato il trattamento, esso si è focalizzato inizialmente sull'insegnamento esplicito della struttura argomentale (Tesnière, 2001), della teoria tematica (Chomsky; 1981) e del movimento sintattico (Haegeman; 1996, Donati; 2008). Successivamente, l’intervento didattico ha trattato esplicitamente il fenomeno del soggetto nullo nelle lingue pro-drop e il sistema pronominale italiano (Belletti; 1999, Cardinaletti e Starke; 2000). Il percorso di insegnamento, della durata di 5 mesi, è stato progettato basandosi sui protocolli sperimentali di Levy-Friedmann (2009) e Shapiro e Thompson (1995, 2006). L’intervento ha fornito risultati di maggiore accuratezza nella produzione e comprensione dei pronomi, un miglioramento significativo nell'acquisizione e una maggiore padronanza dell’intero sistema pronominale, soprattutto dei clitici oggetto diretto e indiretto. In fase finale si è cercato di indagare un’eventuale preferenza di collocazione del clitico nei contesti comprendenti i verbi a ristrutturazione. A termine del progetto, V. ha mostrato di aver acquisito anche una capacità di discriminazione di elementi funzionali non trattati esplicitamente, i quali necessiterebbero di un ulteriore trattamento esplicito mirato per poterne rendere possibile l’acquisizione.