“L’esercito dei bodhisattva”. Monaci zen al fronte, da Kamakura alla guerra del Pacifico.

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dc.contributor.advisor Raveri, Massimo it_IT
dc.contributor.author Colli, Benedetto <1990> it_IT
dc.date.accessioned 2018-06-19 it_IT
dc.date.accessioned 2018-12-03T06:19:49Z
dc.date.available 2019-12-20T06:11:15Z
dc.date.issued 2018-07-09 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/13202
dc.description.abstract L’obbiettivo dell’elaborato è analizzare il fenomeno dell’arruolamento volontario dei monaci zen nell’esercito imperiale giapponese durante la seconda guerra sino-giapponese e la guerra del Pacifico. Nella prima parte analizzerò l’impatto del saggio “Zen at War” di Brian Victoria sul mondo monastico giapponese. Esaminerò il contenuto dell’opera, avanzando una critica al metodo di Victoria e alla retorica che vuole lo zen e il mondo dei bushi strettamente collegati. È mia intenzione dimostrare come questa retorica e l’analisi contenuta in “Zen at War” possano spiegare perché gli zenisti abbiano accettato passivamente l’imperialismo del governo, non perché abbiano collaborato attivamente alla guerra. Nella seconda parte, delineerò il quadro storico-politico di inizio periodo Kamakura, sottolineando come lo sviluppo del buddhismo della Terra Pura, a opera di Hōnen e Shinran, abbia consentito ai bushi di smarcarsi “spiritualmente” dal predominio della corte. Analizzerò l’interpretazione data dai due pensatori al “Sukhāvatīvyūhasūtra”, evidenziando il problema posto dalla fede vissuta come alternativa alla morale, per dimostrare come i due maestri cambino il modo in cui i bushi percepiscono il momento dello scontro, iniziando a viverlo come forma “estrema” di meditazione. La terza parte consiste nell’approfondimento di alcune figure significative della permanenza nei secoli di una comunanza tra lo zen, il buddhismo della Terra Pura e il mondo dei bushi: Takuan Sōhō, Suzuki Shōsan e la scuola Ōbaku. Nella quarta parte intendo dimostrare, basandomi sugli studi di Emiko Ohnuki-Tierney, come l’associazione tra le Unità d’attacco speciale dei kamikaze e lo zen sia fallace o frutto della retorica post-bellica. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Benedetto Colli, 2018 it_IT
dc.title “L’esercito dei bodhisattva”. Monaci zen al fronte, da Kamakura alla guerra del Pacifico. it_IT
dc.title.alternative L’esercito dei bodhisattva. Monaci zen al fronte, da Kamakura alla guerra del Pacifico it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 827105 it_IT
dc.subject.miur L-OR/22 LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA it_IT
dc.description.note L’obbiettivo dell’elaborato è analizzare il fenomeno dell’arruolamento volontario dei monaci zen nell’esercito imperiale giapponese, dalla seconda guerra sino-giapponese fino alla guerra del Pacifico, e i motivi alla base di tale scelta. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language GIAPPONESE it_IT
dc.provenance.upload Benedetto Colli (827105@stud.unive.it), 2018-06-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Massimo Raveri (raveri@unive.it), 2018-07-02 it_IT


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