Abstract:
Questo elaborato si inserisce nel macro tema della questione linguistica nell’Africa postcoloniale, analizzando il caso del Mozambico come esempio di contesto plurilingue. La riflessione si svilupperà attorno alle seguenti domande: qual è la relazione tra lingua e potere? In che senso le scelte di politica e pianificazione linguistica possono determinare l’effettivo sviluppo di un paese e la qualità delle sue relazioni internazionali? Il portoghese è veramente strumento di unione nazionale? Quali le alternative? È conveniente, nel contesto mozambicano, lasciare che le lingue locali si sostituiscano al portoghese? Si può parlare di portoghese mozambicano? Perché investire nella lingua portoghese? Qual è la sua funzione strategica a livello globale e qual è il ruolo della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese in stati come il Mozambico in cui è lingua officiale, ma, nonostante progressi significativi negli ultimi anni, non é parlato dalla maggioranza della popolazione? Il lavoro è organizzato in tre parti: la prima è più teorica perché è necessario innanzitutto familiarizzare con i concetti essenziali legati a questo argomento. Nella seconda parte sarà presentata la situazione linguistica attuale del Mozambico, anche con il supporto di materiali raccolti sul campo, caratterizzata dal multilinguismo e dinamiche di interesse sociolinguistico. Le politiche linguistiche applicate e le sfide presenti avranno particolare rilievo. Nella terza parte si tratterà la dimensione internazionale in cui si inserisce il Mozambico, del portoghese, degli agenti che operano in questo ambito e l’effetto-rete creato da questa lingua, con le relative conseguenze e sfide.