Abstract:
Riconoscere l’importanza archeologica, storica ed artistica di un edificio è il primo passo per la valorizzazione e conservazione del proprio patrimonio culturale. In un epoca in cui le barriere comunicative sono quasi nulle risulta essenziale trovare un linguaggio comune, multidisciplinare, che avvicini la comunità ai manufatti che costituiscono la cornice del loro quotidiano. Sensibilizzare l’opinione pubblica significa creare consapevolezza e partecipazione alla salvaguardia del paesaggio che rende l’Italia così famosa in tutto il mondo.
L’obiettivo di questo studio è comprendere come “quattro mura ed un tetto” siano in grado di adattarsi alle esigenze di una comunità in continua evoluzione. A questo proposito, la domanda di ricerca sarà: individuate ed analizzate le fasi di intervento costruttivo che hanno interessato l’ex-chiesa di Sant’Agostino in Città Alta a Bergamo dal periodo alto Medievale sino ai giorni nostri.
Per rispondere alla domanda di ricerca, bisognerà mettere in campo le metodologie proprie dell’Archeologia dell’Architettura; disciplina che già dal nome mostra una natura interdisciplinare. Il dato che ne deriverà andrà poi confrontato con la documentazione di scavo e le fonti archivistiche.
Su queste basi si poggeranno le ricostruzioni strutturali di un edificio che fu: luogo di culto, casa del sapere, caserma e nuovamente luogo di divulgazione accademica.