Abstract:
La tesi ha l’obiettivo di indagare il rapporto tra identità e alterità applicandolo al contesto storico-culturale okinawano, che verrà analizzato in relazione alle specificità dell’identità nipponica.
Fondata attorno ad un ideale di omogenea esclusività plasmato dal governo Meiji (1868-1912), la concezione identitaria giapponese lascia poco spazio alle minoranze e alle diversità che tendono a venire negate, assoggettate o discriminate. Ciò è visibile nel panorama interno in concomitanza al processo di centralizzazione e si ripresenta successivamente al momento dell’annessione di altri territori.
Siamo abituati a pensare alla provincia di Okinawa come ad una parte integrante del Giappone, ma fino a che punto essa è effettivamente considerata e si considera tale?
La cultura okinawana racchiude peculiarità uniche che sono andate definendosi prima dell’annessione formale al Giappone del 1879 e che, come tali, hanno influito e tuttora influiscono nelle relazioni della provincia con lo stato centrale. In tal senso, la politica assimilazionista successiva a tale data nei confronti di Okinawa ha assunto strategie contrastanti e non sempre coerenti, oscillando tra il tentativo di inclusione e una sostanziale diversità.