Abstract:
Nel dicembre del 1991, sotto gli occhi increduli del mondo occidentale, l'Unione Sovietica si disintegrava in 15 paesi indipendenti. Il suo crollo fu accolto dall'Occidente come una vittoria della democrazia sulla dittatura e la prova della superiorità del capitalismo sul socialismo. Tuttavia, tutti i 15 Stati indipendenti hanno avuto non poche difficoltà nel stabilizzare le proprie economie ed attuare riforme di mercato per poter competere nel mercato internazionale.
La Georgia patria storica del vino e la Moldavia con le cantine più grandi al mondo, sono stati per molti anni le cantine dell’Unione Sovietica. La tesi si concentrerà ad analizzare la situazione attuale dei mercati vitivinicoli dei due paesi.
Nello scenario sovietico, dove gli stati avevano ruoli economici ben stabiliti, i due stati non hanno mai sviluppato altri settori dell’industria all’infuori del settore agro-alimentare di cui oggi risultano fortemente dipendenti. Nel mio lavoro vorrei analizzare la situazione del mercato vitivinicolo in seguito alla caduta del regime sovietico e in seguito alle diverse sanzioni che la Russia ha imposto per mantenere la propria influenza politica ed economica.
Vorrei inoltre soffermarmi sulle performance competitive dei rispettivi mercati, sul ruolo degli investimenti diretti esteri nello sviluppo del settore vitivinicolo ed infine analizzare i mercati di sbocco su cui tali paesi possono operare.