Abstract:
Con il D.lgs. n. 139/2015, il quale ha recepito la Direttiva n. 2013/34/UE, sono state introdotte numerose novità nell’ordinamento contabile italiano, a partire dal pieno riconoscimento fra i postulati generali di bilancio del principio di rilevanza e del principio di prevalenza della sostanza sulla forma. Tale intervento ha inciso notevolmente sull’intera filosofia sottostante la disciplina del bilancio d’esercizio, tanto da porsi in contrasto con quanto disposto dal T.U.I.R. in tema di determinazione del reddito d’impresa, imperniato sui tradizionali capisaldi giuridico-formali espressi dall’impostazione precedente. Si è venuto, così, a creare un doppio binario nella gestione civilistico-fiscale a danno delle imprese, le quali si ritrovavano sostanzialmente obbligate a dover disapplicare le novità in materia contabile orientate al principio della substance over form per ripristinare i valori secondo quanto previsto precedentemente al solo fine del calcolo delle imposte di competenza a proprio carico. In considerazione di tale situazione, il Legislatore ha deciso di intervenire in sede di conversione del D.L. n. 244/2016, estendendo la soluzione già adottata nell’analogo caso delle imprese applicanti i principi contabili IAS/IFRS nella predisposizione del bilancio d’esercizio, ovvero procedendo alla conformazione di un regime di derivazione rafforzata, secondo cui vengono riconosciuti a fini fiscali le conformazioni derivanti dai principi contabili di riferimento riguardanti i criteri di qualificazione, classificazione e imputazione temporale anche in deroga a quanto espresso dal T.U.I.R..
L’obiettivo del presente elaborato risiede nell’effettuare un’analisi approfondita dell’impatto che hanno avuto le maggiori novità derivanti dalla stagione delle riforme civilistico-fiscali iniziata con il D.lgs. n. 139/2015 sulla determinazione del reddito d’impresa utile a fini delle imposte sul reddito societario. A tal fine, verrà preliminarmente affrontato il percorso legislativo che ha portato all’assetto normativo attuale, dall’emanazione della Direttiva n. 2013/34/UE sino alla pubblicazione del D.M. 3 Agosto 2017. In seguito verrà analizzato il significato pratico dei nuovi postulati generali di bilancio, unitamente alla portata effettiva del principio di derivazione rafforzata, indagando sul suo reale significato alla luce dei vari interpretazioni legislative e dottrinali. Completata, così, la trattazione in via generale dei temi sopra riportati, verranno affrontati uno per uno i maggiori temi d’intervento nella disciplina contabile, illustrandone poi le implicazioni nell’ambito della determinazione del carico fiscale societario. Verranno affrontata, così, l’adozione del criterio di rappresentazione sostanziale in luogo di quello formale, il nuovo trattamento delle azioni proprie detenute dall’impresa, l’introduzione del criterio del costo ammortizzato e dell’attualizzazione per i crediti ed i debiti e la novellata disciplina degli strumenti finanziari derivati. Infine, verranno effettuate alcune considerazioni finali sugli interventi apportati e sulle prospettive per il futuro.