Abstract:
L’evoluzione tecnologica ci ha abituati col tempo ad un nuovo concetto di musica, non abbiamo infatti bisogno della fisicità del cantante, o del musicista, per ascoltare un suo brano e immaginarlo li con noi. Ogni aspetto della musica oggi può definirsi virtuale e Hatsune Miku è protagonista di questa nuova realtà.
Questo perché ha due identità: una è il software della Crypton e l’altra è quella di una popstar.
Questa tesi inizia la sua ricerca dai primi passi della DTM, alle prime macchine parlanti, fino ad arrivare alla nascita dei primi sintetizzatori vocali, soffermandosi su Hatsune Miku come massima espressione della virtualità musicale.
Parte dell’elaborato è dedicata all’analisi di tutti i fattori che, prima del suo arrivo, sono stati fondamentali per il suo successo. Mi soffermerò in particolar modo su THE END, sui temi che tratta e di come Miku sia percepita dalla community virtuale e dalla società.
La parte finale della tesi si concentra sul significato di musica virtuale, riflettendo sul perché e come Miku abbia acquisito ciò che possiamo definire una personalità.