Abstract:
“Sapevate che il 58 % dell’economia spaziale a livello mondiale si basa sui dati di osservazione della Terra via satellite? C‘è libero accesso a questi dati nell’Unione Europea grazie al programma Copernicus, che vuol essere un vero motore di crescita”.
Così è iniziata l’intervista a Massimo Antoninetti, del Consiglio Nazionale della Ricerca. Copernicus grazie allo studio e all’osservazione satellitare della Terra, procura dati ad accesso libero e gratuito che contribuiscono alla salvaguardia dei cittadini europei in caso di emergenze, come crisi umanitarie o catastrofi ambientali.
Uno degli obiettivi primari del Programma Copernicus è quello di coinvolgere le piccole e medie imprese nell’utilizzo dei dati spaziali in modo tale da creare nuove opportunità imprenditoriali e posti di lavoro.
Una ricerca condotta dall’OCSE ha stimato che il 58% dell’economia globale dello spazio deriva da segnali e dati ricevuti dai satelliti. Un esempio di successo italiano è la Planetek, una piccola impresa che, anche grazie all’utilizzo gratuito dei dati raccolti da Copernicus, ha sviluppato la propria gamma di prodotti legati alle aree della difesa, della pianificazione urbana, della sicurezza e dell’aggiornamento delle mappe.
Si tratta di un’impresa specializzata nel settore geografico che, da circa 21 anni, analizza i dati raccolti dai satelliti e attraverso una serie di applicazioni fornisce ai suoi utenti informazioni sull’ urbanizzazione, sull’evoluzione dei mari, sulla natura e sulle superfici agricole.
La nascita del programma Copernicus, ha permesso il consolidamento di questa media impresa innovatrice.
L’azienda Planetek rientra tra quelle definite “imprese a valle” dell’economia spaziale, ovvero quelle che dovrebbero giovare dei benefici derivanti dall’attività svolta da Copernicus. Considerato che Copernicus garantisce un accesso gratuito e libero fino al 2034, le imprese possono adottare delle strategie di crescita di lungo periodo.
L’imprenditore Giovanni Sylos Labini sottolinea l’importanza che oggi ricopre il Programma Copernicus per la sua azienda, attualmente infatti, il programma produce molti dati ambientali che possono essere trasformati in molte informazioni ambientali per gli utenti. È stimato che nei prossimi 10 anni Planetek Italia si espanderà dalle 5 alle dieci volte rispetto alle dimensioni attuali.
Proseguendo nella sua intervista Massimo Antoninetti spiega poi che “Analizzando il potenziale impatto del programma Copernicus sull’economia europea, vengono previsti entro il 2030 un beneficio finanziario pari a 30 miliardi di euro e la creazione di almeno 50mila posti di lavoro. Copernicus è il programma europeo di osservazione della Terra con i satelliti Sentinel, in grado di offire un accesso continuo, indipendente e affidabile alle informazioni per l’ambiente, il territorio e la sicurezza”.
Sono tanti i settori che possono usufruire dei benefici derivanti dal progetto, da quello degli idrocarburi, a quello dei trasporti e delle assicurazioni.
Lo sfruttamento dei dati dell’Earth Observation (EO) sta diventando sempre più interessante e il loro utilizzo è in continua crescita, sia come propulsore per il settore delle imprese, sia per quanto concerne i benefici sociali.
Il programma Copernicus collabora anche con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), allo scopo di ottenere una copertura satellitare globale del pianeta Terra, al fine di recuperare una quantità sempre crescente di dati. L’ESA ha raggiunto grandi progressi negli ultimi anni, ha sviluppato una flotta di lanciatori completa con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre più ampio di utenti.
“Copernicus will deliver an unprecedented volume of free data, provide new operational services and foster new business opportunities and job creation”