Abstract:
Oggetto di questa tesi magistrale è l’applicazione del metodo del design thinking alle istituzioni culturali, e in particolare alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia.
L’ispirazione nasce dal lavoro svolto dalla Prof.ssa Calcagno con gli studenti del corso di Design and Innovation Management nell’ambito del progetto Experior, che ha visto coinvolti il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari e alcune istituzioni culturali veneziane .
Collaborando al progetto come tutor ho avuto modo di approfondire la conoscenza della metodologia in oggetto e analizzarne i potenziali sviluppi in ambito museale. La prima parte dell’elaborato sarà dedicata all’attività svolta in classe come facilitatrice e osservatrice del progetto degli studenti; nella seconda parte invece il processo di design thinking verrà applicato empiricamente ad alcune problematiche della Fondazione, connesse alle pratiche di audience development ed audience engagement.
I suddetti processi, nei loro recenti sviluppi, mostrano analogie interessanti con la metodologia oggetto del corso, primo fra tutti il focus sul soggetto e la sua esperienza: ci si chiede dunque in questa sede se l’adozione del metodo possa risultare risolutiva – o quantomeno funzionale e stimolante – nell’affrontare le problematiche che si trovano oggi a fronteggiare le istituzioni culturali.
La tesi può definirsi “collaborativa” in quanto nata da una ricerca (teorica e pratica) condotta insieme alla collega Jessica Stella. Il condiviso approccio di studio si separa nel corso dell’analisi per ritrovarsi infine in un confronto tra due realtà settecentesche veneziane, la Fondazione Querini e il museo di Ca’ Rezzonico, neI tentativo di riscoprire un’epoca e i suoi tesori attraverso nuove prospettive.