Abstract:
Il lavoro si incentra sull’analisi delle fonti epigrafiche che riportano una testimonianza del culto alla Iuno di una donna al fine di stabilire, almeno in via preliminare, quali dati emergano riguardo una possibile datazione dopo la quale la Iuno sembra manifestarsi nelle iscrizioni pubbliche romane e le cause che ne determinano l’apparire. Lo studio prende avvio da un’analisi generale del fenomeno per come è stato finora studiato e per come appare dalle fonti letterarie che ne fanno menzione; prosegue con una breve analisi del fenomeno parallelo delle Matronae Iunones, al fine di stabilire se tra le divinità in esame vi sia una qualche correlazione dato il luogo di principale espansione, la Gallia Cisalpina, che accoglie anche la maggior parte delle iscrizioni alla Iuno feminae, le prerogative apparentemente simili e il medesimo nome attribuito per interpretatio; il corpo principale della tesi è costituito dal catalogo epigrafico che analizza le iscrizioni a noi giunte, sia in via diretta che indiretta, da tutta l’area dell’Impero Romano; si conclude con un’analisi dei dati raccolti durante l’esame delle iscrizioni per individuare eventuali nuovi elementi utili alla comprensione del fenomeno.