dc.contributor.advisor |
Avi, Maria Silvia |
it_IT |
dc.contributor.author |
Zerbato, Marco <1993> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2018-02-17 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2018-06-22T08:47:51Z |
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dc.date.issued |
2018-03-22 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/12691 |
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dc.description.abstract |
Il Processo di business planning parte da un concetto di strategia e di pianificazione strategica. Con quest’ultimo termine si indica l’attività attraverso la quale l’azienda tende ad individuare gli obbiettivi che desidera raggiungere in un determinato arco di tempo, a predisporre i mezzi e a delineare i percorsi e i piani da seguire per raggiungere tali obbiettivi. Tra questi piani c’è il Business Plan, documento essenziale sia per nuovi progetti imprenditoriali o per realtà già strutturate, che presenta la situazione attuale e gli sviluppi futuri, la direzione che l’azienda prenderà a seconda delle strategie stabilite in precedenza, che verrà analizzato nella sua interezza. A questo strumento è legato anche il concetto di sostenibilità, un tema che lega insieme economia e società, che si pone come obbiettivo quello l’utilizzo delle risorse della terra da parte delle generazioni attuali non comprometta il benessere di quelle future. La concezione odierna è che non si possa più parlare di sviluppo economico tralasciando l’aspetto sociale e ambientale. Le imprese sono coinvolte in prima persona in tutto questo e quindi è importante che la sostenibilità diventi innanzitutto un elemento caratterizzante che si possa tradurre successivamente in un vantaggio economico e competitivo. Deve diventare un concetto talmente centrale nella realtà aziendale da entrare anche nel processo strategico e di business planning, con le relative conseguenze. Importante è anche la comunicazione dei risultati dell’impresa verso l’esterno, ma non unicamente quelli economici-finanziari. I risultati di sostenibilità stanno assumendo sempre maggiore importanza nelle decisioni degli stakeholder e dei consumatori e quindi lo sviluppo di strumenti in grado di comunicare tali risultati è di primaria importanza. Il bilancio di esercizio non riesce a darne il giusto risalto, quindi lo sviluppo di documenti di reporting alternativi ma volontari come il bilancio sociale, di sostenibilità o ambientale risulta necessario per rendere queste informazioni conoscibili all’esterno. In questo contesto, le prime linee guida e framework circa il bilancio integrato si pongono come obbiettivo quello di riuscire a collegare le informazioni “tradizionali” con queste di nuova rilevanza aprendo quindi nuove strade circa il futuro del processo di business reporting. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Marco Zerbato, 2018 |
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dc.title |
Pianificazione e sostenibilità: dal business plan al bilancio integrato |
it_IT |
dc.title.alternative |
Business Plan, Sostenibilità e bilancio integrato |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Sviluppo economico e dell'impresa |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Economia |
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dc.description.academicyear |
2016/2017, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
844702 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Marco Zerbato (844702@stud.unive.it), 2018-02-17 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Maria Silvia Avi (avi@unive.it), 2018-03-05 |
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