Abstract:
Ding Ling (1904-1985) fu un'importante figura di riferimento per le donne cinesi del novecento,specialmente per le scrittrici dell'era moderna, oltre ad avere avuto un ruolo fondamentale per la
politica comunista del paese. Fu una delle scrittrici cinesi più conosciute e rivoluzionarie dal punto di vista culturale, il cui itinerario letterario e politico durò più di mezzo secolo, attraverso agitazioni e radicali cambiamenti. Fu una grande attivista politica e scrittrice femminista, due ruoli spesso in bilico e difficili da conciliare all'interno del partito comunista cinese, grazie ai quali divenne la portavoce del mondo femminile, denunciando le molteplici aberrazioni e disparità in esso presenti a causa della retrograda società confuciana. Nonostante avesse sempre posto la rivoluzione politica davanti all'obiettivo della liberazione delle donne, la sua incapacità di armonizzare pienamente i due problemi la portò ad un frequente conflitto con l'autorità. Ding Ling è stata una delle poche scrittrici sopravvissute alla storia cinese moderna: non solo attraversò i pericoli della guerra, dell'esilio, i duri
lavori, e l'imprigionamento da parte dei governi sia di destra che di sinistra, ma riuscì a trarre forza da tutto ciò trasformandosi in una scrittrice prolifera, creativa e pratica allo stesso tempo. Nel primo capitolo del presente lavoro ho riassunto la biografia dell'autrice e gli eventi storici con i quali si interseca, per delineare il suo percorso politico e letterario, attraversato da cambiamenti
radicali e incertezze che la portarono ad una crescita individuale e sociale.Mi sono soffermata in particolar modo su due relazioni fondamentali nella sua vita: quella con la madre Yu Manzhen e conil compagno Hu Yepin.Nel secondo capitolo ho approfondito il rapporto tra Ding Ling e la repressione dei movimenti difine anni trenta, con la conseguente svolta da “Modern Girl” ad attivista politica. Questo passaggio dal punto di vista letterario è rappresentato da Acqua (Shui 水) del 1931, dove emerge un pensiero più collettivo ed il soggetto si sposta dalla psicologia di personaggi capricciosi a realtà sociali più complesse e dinamiche. Ho inoltre messo in luce l'influenza subita dalle correnti del Comunismo e Marxismo, le quali contribuirono alla nuova coscienza della scrittrice, attiva per la società e non più esclusivamente per se stessa.
Nel terzo capitolo di questa tesi ho approfondito le tematiche femministe già presenti nell'opera di Ding Ling Pensieri sull'8 marzo (Sanba jie yougan 三八节有感) , famoso saggio del 1942 in cui la scrittrice espone apertamente l’inconsistente politica sessuale nel partito comunista, criticandone il
comportamento nei confronti delle donne; a causa di questa sua posizione, fu ripresa aspramente dagli altri membri. In Ding Ling è infatti riscontrabile un atteggiamento ambivalente verso il
partito: pur essendo consapevole dei suoi punti deboli e delle disuguaglianze in esso presenti, vi è rimasta fedele fino alla fine.
Nella conclusione ho ripercorso brevemente le varie fasi che hanno condotto la scrittrice ad una
presa di coscienza collettiva più matura, da un punto di vista sia politico che letterario.
Lo scopo della mia tesi è tracciare l’evoluzione politico-letteraria di Ding Ling, a partire dalla fase
da “Modern Girl” fino alla “New Woman”, attraverso il contributo che diede alla nuova politica letteraria lanciata da Mao Zedong nel 1942 e al Romanzo Rosso, uniti al suo percorso femminista nel contesto del movimento rivoluzionario comunista . Il punto di approdo è rappresentato dal finale riconoscimento letterario e politico a lungo meritato e raggiunto con estrema fatica attraverso lotte,tumulti ed esili, che l'accompagnò fino alla morte.