Abstract:
Il successo di un'impresa è determinato dalla performance nei confronti dei diversi attori verso i quali essa si interfaccia, pertanto la valutazione di quest'ultima diventa imprescindibile. In particolare un'impresa può rivolgersi, non solo verso i mercati esterni ma anche interni. Per quanto riguarda i secondi il prezzo di trasferimento e la sua valutazione giocano un ruolo cruciale, anche a seguito della crescente internazionalizzazione delle imprese, non solo di grandi dimensioni ma anche delle nostre PMI. Si tratta di un istituto estremamente complesso da gestire a livello pratico soprattutto a seguito dei notevoli cambiamenti subiti dai mercati negli ultimi vent'anni.In particolare il contesto italiano, caratterizzato da un'elevata pressione fiscale, si presta particolarmente a favorire manipolazioni di prezzi che difficlmente possono essere regolate dal mercato, come, invece, vorrebbe l'arm's lenght principle indicato dalle Guidelines OCSE. Il fine di tale elaborato è quindi analizzare e spiegare il fenomeno del transfer pricing, tramite un'analisi empirica condotta a livello italiano nel settore manifatturiero. Attraverso l'utilizzo di un campione significativo di imprese a controllo straniero (ICS) e a controllo nazionale (ICN) l 'obiettivo è quello di verificare se anche in Italia le ICS realizzano politiche di transfer mispricing, come evidenziato da altri studi empirici su imprese operanti in territori esteri.