La collezione Gaignières e le vicende dei portefeuilles topografici italiani

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dc.contributor.advisor Raines, Dorit it_IT
dc.contributor.author Nozza Bielli, Chiara <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2018-02-19 it_IT
dc.date.accessioned 2018-06-22T08:47:10Z
dc.date.issued 2018-03-07 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/12613
dc.description.abstract L’elaborato ha come oggetto le vicende riguardanti la collezione privata del nobile francese François-Roger de Gainières(1642-1715), vissuto in Francia a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo. Nella prima parte si descrivono i tratti salienti della sua biografia, in modo da motivare la formazione del gusto per la ricerca storica ed il collezionismo di Gaignières, nati grazie alla trasmissione degli interessi paterni e grazie alla sua permanenza presso l’hôtel particulier della famiglia Guisa. Viene poi trattato l’aspetto collezionistico, reso soprattutto tramite testimonianze dell’epoca: lo vedremo emergere non come accumulatore di oggetti curiosi, come furono molti suoi contemporanei, ma come attento ricercatore di materiali originali, quali manoscritti, libri a stampa, dipinti, stampe, monete, e realizzatore di copie -grazie all’aiuto di un’equipe appositamente reclutata- di monumenti, epigrafi, dipinti, tombe, e qualsiasi altra testimonianza rilevante ai fini della ricerca e della ricostruzione storica. Nel 1711, quattro anni prima della sua morte, François-Roger firmerà un contratto in cui sceglierà di cedere la sua intera collezione al re Luigi XIV, con lo specifico obbiettivo di evitare la dispersione della stessa: una volta siglato il contratto dalle due parti, verrà dato ordine di eseguire un inventario generale della collezione. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1715, della sua collezione si occuperà Pierre de Clairambault (1651-1740), che provvederà alla cernita del materiale da far confluire alla Bibliothèque Royale, e a ciò che per varie motivazioni andrà venduto dando luogo alla dispersione della collezione. Consultando gli inventari realizzati tra la data di cessione della collezione e il suo ingresso all’interno del patrimonio dell’attuale BnF, verranno analizzate consistenza e caratteristiche della collezione dei topografici italiani all’interno dei portefeuilles, e si farà un confronto tra ciò che era presente prima della donazione e quanto è stato effettivamente trasmesso alla Biblioteca Reale. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Chiara Nozza Bielli, 2018 it_IT
dc.title La collezione Gaignières e le vicende dei portefeuilles topografici italiani it_IT
dc.title.alternative La collezione Gaignières e le vicende dei portefeuilles topografici italiani it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia e gestione del patrimonio archivistico e bibliografico it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear 2016/2017, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 860540 it_IT
dc.subject.miur M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Chiara Nozza Bielli (860540@stud.unive.it), 2018-02-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Dorit Raines (raines@unive.it), 2018-03-05 it_IT


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