Abstract:
Alle ore 14.46 dell’11 marzo 2011, il Giappone è stato colpito da uno dei terremoti più disastrosi mai registrati. Da esso si è originato uno tsunami, le cui onde hanno gravemente danneggiato la centrale nucleare di Fukushima Dai Ichi, localizzata lungo la costa del Pacifico. Questa tesi vuole porre l’attenzione su quelli che sono stati, e sono a sei anni di distanza, gli aspetti più rilevanti della vicenda, guardando all’impatto avutosi a livello nazionale sulla popolazione in termini di perdite umane e di danni materiali, oltre che sui risvolti geopolitici che questo evento ha portato. Segue una panoramica su quello che prevede l’ordinamento giuridico internazionale circa la responsabilità civile per danni in caso di incidente nucleare, focalizzandosi sul contesto specifico di Fukushima.
Inoltre, si intende parlare dei procedimenti a livello giuridico con il quale le vittime possono ottenere un risarcimento per i danni subiti. Si vuole poi dare uno sguardo sulla situazione recente dei processi penali pendenti contro Tepco a livello nazionale e non. Da ultimo una riflessione più approfondita con uno sguardo critico su quelle che sono state le omissioni da parte della compagnia elettrica giapponese nelle fasi di gestione della crisi successiva al disastro, gli errori compiuti sulla centrale già in fase di progettazione e quelle relative alla manutenzione degli impianti di sua proprietà, e in particolar modo di quelli che sono stati interessati dalla fusione del nocciolo.