Abstract:
Negli ultimi mesi le prime pagine dei giornali spesso sono dedicate alla situazione dei migranti in Libia, venduti come schiavi, trattenuti nei campi di detenzione e picchiati.
Questo argomento è venuto alla ribalta in seguito all’aumento massiccio degli sbarchi sulle coste italiane, culminato nell’estate del 2017 in cui si sono registrati più di 100.000 sbarchi in meno di sei mesi. Contemporaneamente le ONG impegnate a soccorrere i migranti in mare sono state accusate di essere colluse con i trafficanti e di favorire l’immigrazione clandestina. A ciò è seguito il vertice di Parigi, nell’agosto del 2017 in cui sono state delineate le linee guida per risolvere la questione dei migranti.
Il Governo italiano preoccupato per il degenerare della situazione ha firmato, a febbraio 2017, il memorandum d’intesa per il contrasto all’immigrazione clandestina con il Governo libico riconosciuto di al-Serraj. Questo accordo mostra numerose criticità ed è stato contestato sia in Italia che in Libia da parte di giuristi, avvocati, organizzazioni per i diritti umani che ne hanno messo in dubbio la legittimità. Sulla base di questi eventi l’obiettivo di questa tesi è lo studio del fenomeno migratorio in Libia, in particolar modo dopo la caduta di Gheddafi.
La tesi si articolerà dunque nel seguente modo: i primi due capitoli sono dedicati ad un excursus della situazione storico politica in Libia. In particolare nel primo capitolo tratterò brevemente la storia della Libia dalla sua costituzione sotto il dominio italiano fino all’avvento di Gheddafi e la successiva caduta del regime.
Nel secondo capitolo illustrerò il processo di transizione politica iniziato nel 2011 con l’istituzione del Consiglio Nazionale di Transizione(CNT) e ancora in corso. Dagli avvenimenti che caratterizzano quest’ultima fase si evince che, nonostante i tentativi di mediazione da parte dell’ONU per stabilizzare la Libia attraverso l’istituzione di un Governo di Unità Nazionale, ad oggi non è ancora stata trovata una soluzione e la Libia si trova sostanzialmente divisa tra un governo riconosciuto dall’Onu e altri due governi non riconosciuti, numerose milizie armate e gruppi jihadisti.
Dopo questo excursus prevalentemente storico-politico tratterò il punto focale della tesi: le migrazioni in Libia. In particolare verrà prestata maggiore attenzione agli accordi con l’Unione Europea (soprattutto con l’Italia), in materia di immigrazione, tramite una panoramica cronologica degli accordi stipulati finora, e un approfondimento sulla legittimità di quest’ultimi.
Infine, analizzerò la situazione che vivono i migranti durante il loro viaggio attraverso la Libia, inserendo alcune determinanti e verificate testimonianze.
Le fonti da cui traggo spunto per questa tesi sono articoli di giornale, di riviste specializzate, documenti raccolti da vari siti internet e, in misura minore, data la novità e la continua evoluzione degli eventi, dalle rare pubblicazioni letterarie al momento esistenti.