Abstract:
Lo studio si propone di analizzare il romanzo Uomini e no focalizzando sulle strutture tecniche utilizzate e sul rapporto che esse intrattengono con la poetica dell’autore. Dopo aver passato in rassegna i principali modelli letterari, fonte d’ispirazione per la complessa configurazione formale del testo, si cercherà di mettere in evidenza anche quali sono i debiti contratti da Vittorini con il genere drammatico, evidenti tanto per le variabili tecniche impiegate, quanto per i motivi e i simboli ad esso legati e ricorrenti in tutta la produzione vittoriniana. Per raggiungere lo scopo ci si affiderà alle categorie formali individuate dal critico strutturalista Gerard Genette, e soprattutto al loro evolvere e mutare durante il lungo iter di elaborazione, il quale non si arresta con la princeps del romanzo ma si protrae negli anni fino alla pubblicazione del testo nella sua versione ne varietur risalente al 1965. Lo studio si estende all’indagine intertestuale, con particolare riferimento alla trasposizione teatrale che fu tratta dal romanzo, e all’analisi delle carte d’autore che testimoniano le varie fasi redazionali del testo, concludendosi con un’ipotesi circa le influenze esercitate in particolare dall’ambiente spagnolo, conosciuto da Vittorini nell’ambito della sua lunga attività editoriale e di critico letterario.