dc.contributor.advisor |
Casarin, Francesco |
it_IT |
dc.contributor.author |
Tissi, Marta <1993> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2018-02-15 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2018-06-22T08:44:25Z |
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dc.date.issued |
2018-03-20 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/12438 |
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dc.description.abstract |
La scelta di sviluppare un progetto di tesi focalizzato sull’ideazione e creazione dei contesti esperienziali nel campo dei consumi culturali, nasce dalla volontà di analizzare le loro condizioni di possibilità, necessarie per annullare o, almeno per diminuire, la distanza che intercorre tra il fruitore culturale medio e l’offerta culturale che s’intende proporre(visite guidate, mostre, esposizioni, istallazioni, spettacoli, concerti, festival, manifestazioni culturali, corsi, laboratori didattici), mettendo i singoli utenti nella condizione di consapevolezza che gli permetta di sentirsi legittimati ad essere inseriti in un determinato contesto appositamente creato.
L’analisi proposta sarà dunque un confronto e uno studio, strutturato secondo lo schema del metodo induttivo, sulle modalità di applicazione dei contesti esperienziali all’interno delle istituzioni culturali, con particolare riferimento a due casi selezionati: Associazione culturale Teatris di Marostica e il progetto pilota “Teatri di Comunità”-“Torre Scuola” presentato ad un bando Europeo pensato e sviluppato per la città di Formia, a cura di Teatro Argot Studio di Roma con la collaborazione della cooperativa Sphea Fresia.
La mission è quella di dimostrare come i contesti esperienziali possano rappresentare una straordinaria risorsa per la divulgazione, la formazione e l’avvicinamento di un sempre più grande e consapevole bacino di utenza a realtà culturali che si sviluppano sul territorio. Formazione del pubblico (mezzo) attraverso l’utilizzo di contesti esperienziali, con particolare riferimento alla realtà territoriale (strumento), e il conseguente raggiungimento di consapevolezza (obiettivo), rappresentano in conclusione i temi che l’analisi desidera affrontare, chiaramente espressi all’interno della research question, che ha orientato l’intero percorso di ricerca e a cui l’elaborato intende proporre una possibile soluzione: come progettare contesti culturali esperienziali in grado di formare pubblico consapevole? |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Marta Tissi, 2018 |
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dc.title |
Contesti esperienziali a confronto: la prerogativa della formazione del pubblico |
it_IT |
dc.title.alternative |
Contesti esperienziali a confronto. Formazione e consapevolezza del pubblico |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle arti e delle attività culturali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2016/2017, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
843630 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Marta Tissi (843630@stud.unive.it), 2018-02-15 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Francesco Casarin (casarin@unive.it), 2018-03-05 |
it_IT |