Abstract:
Il presente studio, frutto di una ricerca sul campo condotta a Casablanca (Marocco), si concentra sulla vita sociale del rifiuto intesa come evento in grado di produrre forme di scambio e condivisione tra persone, luoghi ed oggetti, tramite pratiche formali ed informali, spazialmente e temporalmente definite.
Dopo aver esplorato lo sviluppo nell’ultimo secolo (dal 1912 - anno dell’istituzione del Protettorato francese sul Marocco - ad oggi) degli aspetti amministrativi, politici, legali in merito alla gestione dei rifiuti, saranno delineati i tratti determinanti l'attuale sistema di smaltimento in Marocco e a Casablanca.
L’etnografia illustrerà le tre fasi salienti della vita sociale dei rifiuti, interpretate secondo la prospettiva e le pratiche di attori sociali centrali: il recupero dei rifiuti da parte dei cosiddetti bou’âra o chiffonniers (i recuperatori informali di rifiuti); lo stoccaggio degli stessi all’interno delle goulssa (centri di selezione e differenziazione solitamente situati in periferia) ad opera di grossisti e semi-grossisti; l’integrazione nella sfera economica formale del lavoro dei bou’âra ad opera di una Ong “Enda Maghreb”.
Infine sullo sfondo di questa scena culturale sarà indispensabile tener conto del ruolo di un quarto attore sociale, le istituzioni, che "dietro le quinte" sembrano pilotare indirettamente lo scenario presentato.