Etnopsichiatria: sapere di confine. Un percorso tra radici storiche e sfide odierne.

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dc.contributor.advisor Turoldo, Fabrizio it_IT
dc.contributor.author Pizzini, Rachele <1990> it_IT
dc.date.accessioned 2018-02-18 it_IT
dc.date.accessioned 2018-06-22T08:43:12Z
dc.date.issued 2018-03-07 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/12330
dc.description.abstract La prima parte di questa tesi si concentrerà sulle radici dell'etnopsichiatria: la psichiatria, in particolare quella coloniale.Centrale sarà l'attenzione riservata alla psichiatria coloniale, disciplina responsabile della produzione di categorie diagnostiche e pratiche funzionali al potere coloniale, cercando di interrogare l'ideologia che sostiene la dialettica, propria del sapere psichiatrico, fra normalità e devianza, di indagare e fermare i concetti di follia, di anormalità e normalità, di medicalizzazione e mondializzazione, capitalizzazione dell'ideologia occidentale, in particolare in campo medico.Nella seconda parte, da un'analisi del passato passerò al dibattito attuale attorno alla clinica della migrazione. Mi concentrerò sulle questioni inerenti la malattia, la crisi, la medicina, il sistema terapeutico proposto, le principali conseguenze di una possibile rottura, frattura esistenziale derivante dall'esperienza della migrazione in sé e dall'esperienza dell'arrivo in una società altra che invita, ora in maniera latente, ora in maniera palese, ad una completa assimilazione dei valori e degli ideali occidentali. Nella terza parte mi concentrerò, infine, sull'esperienza della migrazione in una prospettiva concreta. L’obiettivo è quello di riflettere sulle condizioni di vita dell’immigrato: l'abitare senza appartenere, l'esperienza della sospensione, l'attesa, l'indefinitività del tempo e il rischio di disgregazione esistenziale. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Rachele Pizzini, 2018 it_IT
dc.title Etnopsichiatria: sapere di confine. Un percorso tra radici storiche e sfide odierne. it_IT
dc.title.alternative Etnopsichiatria: sapere di confine. Un percorso tra radici storiche e sfide odierne. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2016/2017, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 857571 it_IT
dc.subject.miur SPS/11 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI it_IT
dc.description.note La mia tesi verte su un'analisi storica della clinica della migrazione tramite l'adozione di una prospettiva socio-antropologica. Dalla psichiatria coloniale all'etnopsichiatria, dalla medicina normativa alla ricerca continua, alla centralità del paziente inteso come esperto, alla creazione di spazi per dare ascolto a lingue multiple. Quali i cambiamenti avvenuti e in che modo, oggi, lo strumento etnoclinico viene utilizzato all'interno dei servizi socio-sanitari? Che valore assumono le condizioni socio-politiche nella determinazione dei disturbi della salute? A partire da queste e altre domande, ho sviluppato il mio lavoro di ricerca. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Rachele Pizzini (857571@stud.unive.it), 2018-02-18 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Fabrizio Turoldo (fturoldo@unive.it), 2018-03-05 it_IT


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