Abstract:
Il mio lavoro di tesi ha lo scopo di mettere in luce la concezione e la simbologia delle isole nel vissuto di Giulia Maggiore e Tiberio. Dopo un’analisi dei personaggi e del contesto entro il quale essi sono inseriti, ci si è occupati delle ragioni dell’esilio della figlia di Augusto a Pandataria, con particolare attenzione al significato che l’isola assume in questo contesto e alla percezione che di essa si ricava, indagando la concezione antica del territorio, ma anche attraverso uno sguardo moderno al sens of island. In seguito è analizzata la scelta di Tiberio di rifugiarsi a Rodi, rilevando le ragioni che lo hanno spinto a compiere questo gesto, ma soprattutto cercando di conoscere la vita nell'isola e la duplice percezione che ne coglieva il personaggio. Infine, il terzo ed ultimo capitolo vede nuovamente come protagonista Tiberio: lo studio verte sulla svolta derivata dal suo essere diventato imperatore, con particolare riguardo al modus operandi che lo caratterizza. Si indagano le ragioni del ritiro del nuovo principe, verso la fine dei suoi anni, a Capri: l’isola, ancora una volta assume un significato diverso.
L’obiettivo del mio elaborato consiste, dunque, nell’ individuare con che ‘tipo’ di insula ci si confronta nelle diverse situazioni, facendo emergere come il ‘non luogo’ diventi, per questi personaggi, ‘luogo’: luogo di prigione, luogo di espiazione, luogo di rifugio, luogo di speranza, luogo di pace, luogo di serenità.