Abstract:
L’obiettivo di questo elaborato è prendere in esame la situazione della comunità filippina in Giappone, e dimostrare come il paradigma della superdiversità sia quello più efficace per affrontarne lo studio. Il lavoro procederà dunque in due direzioni: da una parte l’analisi del fenomeno migratorio, nei suoi aspetti quantitativi e qualitativi, e dall’altra la presentazione del concetto di superdiversità, nella sua formulazione ad opera di Vertovec, e la sua applicazione al caso in questione. Per contestualizzare la nostra discussione, il primo capitolo presenterà una sommaria descrizione degli elementi economici, politici e sociali che più hanno influito sul fenomeno migratorio nelle Filippine e in Giappone. Nel secondo capitolo, invece, saranno ricostruite le fasi storiche del flusso migratorio, dalle origini nel turismo sessuale, fino all’arrivo di Japayuki e hanayome. Il terzo capitolo farà un excursus delle strategie usate in Giappone per gestire la diversità e delle loro limitazioni, contrapponendovi la superdiversità come un paradigma più efficace per affrontare lo studio delle migrazioni nell’epoca moderna. Di ciò verrà dato un esempio applicando il concetto di Vertovec alla realtà giapponese e alla comunità filippina in particolare. Il quarto capitolo, infine, riporterà alcune interviste e osservazioni etnografiche raccolte dall’autrice durante un soggiorno a Nagoya, negli incontri con filippini residenti in Giappone.