Abstract:
Numerosi eventi in Medio Oriente hanno riportato al centro dell’attenzione globale l’eterna lotta tra Arabia Saudita e Iran e del ruolo che gli Stati Uniti hanno e continuano ad avere in questa regione.
Per capire le ragioni della lotta per la leadership nel Medio Oriente, contesa tra le due più grandi e influenti regioni del Golfo, Arabia Saudita e Iran, ho dedicato i primi due capitoli all’analisi storica dei numerosi motivi di conflitto tra le due.
Nel primo capitolo ho ripercorso le relazioni diplomatiche intercorse tra Arabia Saudita e Iran nel periodo storico che va dagli anni 20’ agli anni 2000 e le politiche statunitensi adottate.
Nel secondo capitolo ho cercato di chiarire i motivi di scontro tra i due paesi per la leadership religiosa (scontro tra sunniti, in maggioranza in Arabia Saudita, e sciiti, in prevalenza in Iran) e per quella economica (petrolio).
Il terzo capitolo è dedicato al raggiungimento del Joint Comprehensive Plan of Action (noto come Accordo sul nucleare iraniano) e alle reazioni dell’Arabia Saudita che si è sentita lasciata in asso nella lotta contro l’Iran dal suo storico alleato gli Stati Uniti, e minacciata da una possibile rinascita economica dell’Iran una volta rimosse le sanzioni internazionali che la colpiscono.
Ho dedicato infine il quarto capitolo ad un’analisi della politica interna ed estera dell’Arabia Saudita. Riguardo la politica domestica saudita ho analizzato la crisi economica e la risposta innovatrice di cui si fa portavoce il principe ereditario Mohammed bin Salman. Riguardo invece la politica estera ho concentrato la mia attenzione all’alleanza che l’Arabia Saudita sta e intende stringere sempre più visibilmente con Israele sotto la ritrovata amicizia con gli Stati Uniti di Donald Trump.
Il tutto ponendosi sempre la domanda se l’Arabia Saudita, tra cadute e risalite, riuscirà a mantenere il ruolo di leader del Medio Oriente e del mondo islamico.