Abstract:
Il XXI secolo vede l’Europa e tutta la comunità internazionale ad affrontare due importanti sfide: da una parte la lotta al cambiamento climatico, per il quale molte agende politiche si impegnano ad adottare misure per uno sviluppo sostenibile e diminuire l’impatto sull’ambiente; dall’altra il grande flusso delle migrazioni proveniente dai paesi dell’Africa e Asia a causa di guerre e carestie. Tuttavia, si tende ad ignorare il fatto che nei prossimi decenni il degrado ambientale costringerà sempre più popolazioni ad abbandonare le loro terre d’origine alla ricerca di luoghi più ospitali, generando il flusso migratorio dei profughi ambientali. L’area del Medio Oriente e Nord Africa è molto vulnerabile alle conseguenze del cambiamento climatico. In particolar modo soffre gli effetti del surriscaldamento globale, che provoca l’avanzamento del deserto, la scarsità d’acqua e l’innalzamento del livello del mare, tutti andamenti che tenderanno a intensificarsi entro la fine del secolo. Queste saranno le principali cause che spingeranno milioni di profughi ambientali provenienti dai paesi arabi ad attraversare il Mediterraneo e ciò avrà un ruolo rilevante nel determinare i futuri assetti geopolitici internazionali.