Abstract:
Scopo di questa ricerca è tracciare la storia dei sistemi di accoglienza e protezione di richiedenti e titolari di protezione internazionale in Italia. L’excursus storico si avvale dell’analisi di dati e statistiche relative alle richieste di asilo, della normativa in materia, di materiale bibliografico di varia natura ed anche di testimonianze orali raccolte durante la ricerca sul campo. Il punto di vista privilegiato è quello dell’operatore direttamente impegnato nella gestione dell’accoglienza, una figura che è evoluta fino a diventare un vero e proprio mestiere.
Il sistema italiano di accoglienza e protezione di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria è stato formalmente istituito nel 2002 con il nome di Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, SPRAR. Esso trae origine da esperienze spontanee e volontarie di accoglienza a favore degli sfollati della ex Jugoslavia che si realizzarono dal 1992-93, ispirate ai principi del pacifismo concreto. Dal 2011 oltre al modello SPRAR le istituzioni italiane hanno creato un sistema parallelo, ispirato da principi securitari ed emergenziali, che, pur nato come straordinario, accoglie oggi circa il 70% dei richiedenti asilo presenti in Italia. In questo “sistema rovesciato” reso incerto da un quadro normativo e giuridico frammentato, si incontrano e scontrano due generazioni di professionisti, motivati da ideali comuni, ma orientati da approcci metodologici talvolta divergenti