Abstract:
Questa tesi esamina i rapporti tra la Francia e l’Africa dalla decolonizzazione ai giorni nostri, dal punto di vista delle ex colonie francofone in Africa sub-sahariana.
Il punto di partenza di tale elaborato sono i discorsi che Nicolas Sarkozy e François Hollande tennero in un’università di Dakar, rispettivamente nel 2007 e nel 2012; in tali occasioni i due presidenti francesi espressero una volontà di rottura con un passato di relazioni oscure con il continente africano. Tuttavia, ciò non fu altro che l’ennesima mossa di propaganda politica in cui la Francia si dimostra amica dell’Africa, incoraggiandola ad essere indipendente, a svilupparsi e a far parte della storia. Difatti, questo sistema di rapporti segreti, interessi politici ed economici chiamato Françafrique è tutt’altro che morto.
In un primo momento ci si addentrerà nella Françafrique: la sua storia per avvenimenti o scandali salienti (la decolonizzazione, l’Angolagate, il caso Elf, il ruolo rilevante della Francia nel genocidio in Ruanda); si analizzerà in seguito il sistema in questione come forma di neocolonialismo, attraverso una fitta rete di rapporti tra capi di Stato, interessi economici e finanziari, il franco CFA come strumento di repressione monetaria, e la corruzione. Infine, si parlerà della situazione odierna.
In un secondo momento ci si concentrerà sulla situazione odierna delle seconde e terze generazioni di africani risiedenti in Francia. Ci si focalizzerà innanzitutto sul problema sociale delle banlieues parigine e, successivamente, si parlerà più in generale dell’integrazione e della crisi identitaria di taluni.