Abstract:
Il seguente elaborato studia in modo comparativo due autrici che appartengono alla nuova generazione di scrittrici e scrittori di origine africana definiti Afropolitans. Dopo aver definito il termine Afropolitanismo, procederò delineando le sue origini e osservandolo, quindi, in relazione ai concetti di transnazionalismo, diaspora e agency, intesa come la capacità di un individuo di agire in modo indipendente. Successivamente, il mio lavoro si focalizza sui paesi di provenienza delle due autrici, evidenziando riferimenti storici nei romanzi in analisi: Chimamanda Ngozi Adichie è una scrittrice Nigeriana trasferitasi in seguito negli Stati Uniti, mentre Igiaba Scego è una scrittrice italiana di origini somale; entrambe vivono divise tra due realtà, quella occidentale e quello africana. L’analisi comparativa dei romanzi Americanah (2013) e Adua (2015) permette di evidenziare temi comuni: l’importanza dei sensi, l’idea di casa, il corpo e la tecnologia rappresentano elementi distintivi dell’esperienza dell’immigrazione, in cui anche il genere degli individui coinvolti è determinante. Infine, entrambi i romanzi trasmettono un senso di libertà legato alla crescita personale dei personaggi. Quindi, analizzando la raccolta di racconti intitolata The Thing Around Your Neck (2009), di Chimamanda Ngozi Adichie, e il memoir di Igiaba Scego La mia casa è dove sono (2012), ne vengono sottolineati gli aspetti comuni. Infine, entrambe le autrici si rifiutano di semplificare l’Africa e gli Africani, evidenziandone invece la complessità.